L’OSSESSIONE DEL CONTROLLO
By: Marta Tosti
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L’OSSESSIONE DEL CONTROLLO
Per ossessione del controllo si intende la necessità di controllare eccessivamente azioni o pensieri nel tentativo di gestire se stessi, gli altri o il mondo.
Chi è ossessionato dal dover dominare ogni aspetto della realtà teme la perdita di controllo. Il timore più forte è quello di non avere più la gestione di ciò che più teme.
Il controllo, di per sé, non è sempre disfunzionale, anzi, è un fedele alleato in determinati contesti organizzativi e lavorativi. Esso ci aiuta nel raggiungimento di obiettivi e nella gestione dell’equilibrio con se stessi e con la realtà che ci circonda.
Diventa disfunzionale nel momento in cui diviene eccessivo e finisce per tramutarsi in prigione.
Alcuni esempi di ossessione del controllo possono essere:
- la persona che organizza ogni cosa nel tentativo di non sbagliare mai nulla
- la persona che pianifica ogni aspetto della giornata nel tentativo di evitare l’imprevisto
- la persona che tiene tutto in ordine nel tentativo di non vedere mai il disordine
- la persona che appare sempre perfetta nel tentativo di non mostrare l’imperfezione
- la persona che cerca di controllare mentalmente un pensiero nel tentativo di scacciarlo
- la persona che si pone continuamente domande nel tentativo di trovare risposte certe e ragionevoli
- la persona che controlla il proprio partner nel tentativo di evitare un presunto tradimento
- la persona che controlla costantemente i segnali del proprio corpo per scongiurare la possibilità di malattia
- la persona che mette in atto rituali nel tentativo di placare una paura sottostante
- la persona che pulisce continuamente nel tentativo di evitare ogni minimo sporco
- etc..
Da tali esempi si può considerare che, a volte, capita a tutti di avere “l’ossessione del controllo” in determinati momenti di vita.
Pensiamo al caso di un relatore che deve tenere una conferenza di fronte a un cospicuo numero di partecipanti. In tal caso, è normale e anzi doveroso, organizzare tutto e prepararsi adeguatamente per la presentazione.
Altresì, pensiamo a una ragioniera che deve tenere la contabilità di un’azienda. Risulta chiaro come sia fondamentale la sua rigorosità nel dover far tornare i conti.
Pertanto, esistono eccezioni alla regola.
Se però, l’ossessione del controllo diventa una modalità di gestione della realtà ripetuta, costante ed eccessiva, può trasformarsi in un vero e proprio disturbo psicologico.
In tal caso è necessario farsi aiutare a uscire dalla trappola del controllo e imparare l’arte della flessibilità, poiché
se si vuole avere davvero il controllo, bisogna imparare a volte a perderlo.
Ti ritrovi in quanto è stato scritto?
Credi di essere dominato dall’ossessione del controllo?
Pensi di aver bisogno di un aiuto?